Cammino di formazione per LAM

Carissimi, sul canale YouTube dell’Associazione potete trovare la registrazione dell’undicesimo incontro di formazione iniziale per Laici, ripresa dopo la pausa estiva, animato da Suor Rifugio e Padre Quinto:https://youtu.be/hRIuwuvDIi8

Potete rivedere gli incontri precedenti, che trovate nella playlist “Formazione Iniziale per Laici 2021” all’indirizzo:
https://youtube.com/playlist?list=PL1Ja_vjuACzW5PrsfC5PLsT3bNERheRIT

E’ disponibile anche la registrazione del solo audio che può far comodo per l’ascolto in mobilità:
https://drive.google.com/file/d/1LgfER9anZvHTtBKvZBRmq8hgsjqnqXrc/view?usp=sharing

Vi ricordiamo di iscrivervi al nostro canale YouTube e attivare la campanella per essere aggiornati sui nuovi video:
https://www.youtube.com/channel/UCS6zOSQTYCNUwy4PPTezqqw

Un anno senza Gaetano Storace

dal sito: https://risveglioduemila.it/2021/06/un-anno-senza-gaetano-storace-lunedi-a-san-biagio-la-messa-in-suffragio/?amp

Un anno senza Gaetano. Si celebrerà lunedì 21 giugno nella parrocchia di San Biagio la Messa in suffragio, a un anno dalla morte, per Gaetano Storace.

Colonna portante dell’associazionismo cattolico ravennate (è stato per tantissimi anni presidente della Consulta delle Aggregazioni laicali) e attivo nella parrocchia di San Biagio per decenni, è stato un punto di riferimento per tanti, sia negli ambiti ecclesiali che al di fuori. Alla guida dell’associazione maestri cattolici, presidente dell’Azione Cattolica diocesana per 10 anni  (con vari incarichi anche nazionali) e responsabile dell’Ufficio missionario diocesano oltre che anima dell’associazione pro ammalati di Lebbra a Ravenna negli ultimi anni era impegnato nell’Alam, l’associazione Laici Amore Misericordioso, di cui è stato il primo presidente nazionale ed internazionale.

“Siamo pellegrini, con il Vangelo in mano” ci aveva detto in tempo di lockdown: lo ricordiamo con questa frase profetica che parla di lui.

Ricordando Gaetano dopo un anno 21 giugno 2020….ci ha lasciato….Parole scaturite dalla sua lunga esperienza in fatto di Associazioni, dall’A.C all’ALAM. Primo Coordinatore nazionale Alam, fatti chicco di grano…prepararsi a consegnare il mondo all’Amore Misericordioso sulle orme di M. Speranza nostra madre….usare il roccolo…

Oggi 21 giugno, primavera, ricorderemo nelle nostre preghiere la sua persona, la sua eredità com’è fratello alam….Grande capo storico fin dai suoi inizi 1996. (P. Quinto Tomassi FAM)

Oggi la nostra preghiera è per Gaetano!
Uomo che ha saputo incarnare lo spirito della nostra vocazione all’Amore Misericordioso, con umiltà, serenità, gioia, pace e verità….sei per tutti noi un esempio da seguire.
Seguita ad amarci dal cielo e a proteggere questa tua adorata famiglia! Non possiamo dimenticare la tua testimonianza ed il tuo fervore.
Manca tanto la tua presenza, ma siamo sicuri che tu seguiterai a vegliare su di noi.
Grazie Signore per il dono di Gaetano…. è stato per noi un esempio indelebile! (Antonella Mastrangeli Coordinatrice Nazionale ALAM)

25° anno dalla costituzione!

Molti di noi ricordano quel 14 aprile 1996, quando nacque questa bellissima realtà a seguito dell’intuizione di P. Lucas e M. Mediatrice, e della disponibilità ed entusiasmo del nostro caro ed indimenticabile Gaetano che guidò tutti noi in quei primi difficili, ma entusiasmanti, anni.
Oggi, dopo 25 anni, vogliamo celebrare e ricordare quei primi momenti, così come gli anni che poi si sono succeduti.
L’Associazione è cresciuta, sia in Italia che all’estero, e sta portando tanti buoni frutti.
Camminiamo uniti, come famiglia, come una pigna, insieme alle nostre Ancelle e ai Padri.
Leggiamo insieme i messaggi inviati:

Incontro per il 25° anniversario della costituzione dei Laici dell’Amore Misericordioso
Video per la celebrazione dei 25 anni di costituzione

I Laici dell’Umbria a Città di Castello

Domenica 17 novembre alcuni laici dei  gruppi di Collevalenza, Fratta Todina, Val Tiberina, Casaglia di Perugia  si sono incontrati a Città di Castello per trascorrere una giornata di preghiera e condivisione.

Nonostante l’abbondante pioggia e le pessime previsioni meteo non ci siamo affatto scoraggiati,  anzi una vera e propria “sfida” motivata dal desiderio comune di stare insieme e ritrovarci!

Siamo stati attesi e accolti nella sua casa diocesana da Mons Domenico Cancian Figlio dell’Amore Misericordioso e Vescovo di Città di Castello  che, come al solito, con le sue premure e attenzioni ci ha fatto subito sentire “a casa”

Padre Quinto, Padre Michelangelo, Marina e Don Roberto Biagini insieme a noi per godere e condividere  questo momento di Famiglia e la profonda meditazione di Padre Domenico tutta incentrata sugli aspetti in comune di Santa Veronica Giuliani e quelli di Madre Speranza.

Entrambe una grande devozione al Crocefisso : nel suo Diario , Santa Veronica scrive che un braccio del Crocefisso si stacca per abbracciarLa e stringerLa al cuore ; lo stesso Madre Speranza nel  1954 pregando in Santuario si sente “trasportata” al Tabernacolo ritrovandosi Tutta abbracciata a Lui.

Tante similitudini, tante e grandi esperienze mistiche per entrambe, esperienze che , continua Padre Domenico, anche noi cristiani e soprattutto noi  laici potremmo sperimentare; nelle piccole cose di ogni giorno dovremmo vedere che il Signore è presente nella nostra vita sotto vari aspetti .

 Come dice Papa Francesco noi cristiani ci dovremmo  davvero “sorprendere “ di tutto ciò che opera in ognuno di noi , il Signore ha delicatezza e attenzioni per tutti;  i Santi sono riusciti a vedere meglio su di loro tutte le meraviglie che Lui operava in loro: noi dovremmo prestare più attenzione e ascolto e tutto risulterà più significativo e meno scontato!!!

Con questi spunti, ma soprattutto con questi incoraggiamenti personali, ci siamo recati tutti insieme al Duomo dedicato ai Santi Florido e Amanzio , patroni della città, dove il Vescovo ha celebrato la Messa solenne insieme ai suoi confratelli ; abbiamo pregato per  tutta la Famiglia religiosa dell’Amore Misericordioso, per tutti i laici in particolare per quelli sofferenti e per quelli defunti, abbiamo pregato per la città di Venezia messa a terra dalla grande alluvione.

Che bello ringraziare il Signore con il canto del Magnificat nella cappella dedicata al SS. Sacramento detta “Cappellone” ricca di affreschi e dipinti su tela.

Sotto la pioggia che non si stancava di scendere dopo aver consumato un bel pranzo in un ristorante proprio dietro il Duomo ai piedi del  campanile, eravamo attesi dalla Badessa delle suore Cappuccine nel monastero di Santa Veronica Giuliani.

Che emozione la Scala Santa! Che stupore vedere le vetrine dove sono conservati i ricordi di Santa Veronica. Davvero tante cose in comune alla nostra amata Madre Speranza!

“Pazzie che mi faceva fare l’Amore “ . Così Santa Veronica chiamava gli strumenti di penitenza usati per mortificarsi…. Davvero grande mistica e grande Santa!!!Una  giornata di condivisione che ha aiutato a rinnovare la gioia di questo cammino come laici dell’Amore Misericordioso ; un cammino che aiuta e sostiene a “far riecheggiare” ogni giorno queste parole del Salmo:” Così nel santuario ti ho cercato, per contemplare la tua potenza e la tua gloria. Poiché la tua grazia vale più della vita e le mie labbra diranno la tua lode”.